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Channel: castello di meleto – Andrea Pagliantini

Il Castello di Meleto arriva alle vie legali per difendersi dai danni degli ungulati

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Chi vive e lavora in agricoltura nel Chianti, ha ben chiaro alla fine di ogni vendemmia il danno che si ha nel frutto dei propri sforzi e la mancanza di prodotto da far fermentare all’interno dei tini aziendali.

L’ottimo Claudio Coli su “InChiantisette” da la notizia che l’azienda vinicola Castello di Meleto rappresentata dal presidente Guido Guardigli e dall’agronomo Giovanni Farina, sono sul piede di guerra verso alcune squadre di cacciatori che a loro dire, sono le responsabili della proliferazione degli animali a causa di una pasturazione abusiva, scientificamente mirata al mantenimento del numero dei capi attraverso il controllo capillare del territorio di caccia di propria pertinenza.

Le decine e decine di quintali di uva finite in pasto agli animali, a fronte del lavoro, degli investimenti aziendali e a protezione delle centinaia di persone che sul territorio vivono prestando opera nell’agricoltura, sono il danno e la causa che ha spinto l’azienda ad andare allo scontro con alcune squadre di cacciatori per vie legali.



Cesare Olmastroni

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cesare olmastroni foto di augusto mattioli da il cittadino on line

Negli anni ’70, Cesare Olmastroni venne ad affrescare il castello di Meleto e nel Chianti, a due passi dalla sua Siena, vi trovò pace, ispirazione, quiete e amore.
Sua la carta del Chianti affrescata nella stanza che si chiama “lo scrittoio”, dove era l’ufficio di “Baffo”, ( il vecchio fattore Alberto Matteoli) , dove venivano conservati registri vecchi di secoli ed erano annotate le storie e il lavoro di migliaia di persone.

E più recentemente l’affresco alle ex Cantine Ricasoli e la carta dei castelli del Chianti sulla facciata del comune di Gaiole, che abbellisce non poco il luogo.
Da dipendente del comune di Siena si era distinto per il restuaro e i decori che hanno interessato il patrimonio di Palazzo Pubblico e del Museo Civico, i Teatri dei Rozzi e dei Rinnovati.
Il restauro della Maestà di Simone Martini nella Sala del Mappamondo all’interno del comune di Siena.

E da senese, la gioia più grande di dipingere un Palio l’ha provata due volte, la prima nel luglio 1982 (vinto dalla Contrada del Valdimontone) e il secondo, unico Palio a due facce insieme a Cecilia Rigacci.
Sua la Madonna con un velo dentro al quale sono dipinti i tratti dei rioni più caratteristici delle Contrade che correvano nell’agosto 2013, e quel Palio bellissimo è stato vinto dalla Contrada dell’Onda fra le lacrime di un mare salato di gioia e dolore.


Il castello di Meleto presenta al Vinitaly il “Camboi 2014” una malvasia nera vinificata in purezza

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La novità del Castello di Meleto per questa edizione del Vinitaly (dal 9 al 12 aprile a Verona Fiere) sarà il Camboi 2014. Ultimo nato nella produzione dell’azienda è un inedito assoluto per il territorio: il vino è ottenuto da Malvasia Nera del Chianti, vinificata in purezza.

Un vitigno che in tempi recenti rischiava la scomparsa perché difficile da coltivare e, che grazie al Camboi, ridiventa protagonista del territorio. Un vino che, oggi, rappresenta la vera rinascita di Castello di Meleto.
Il vino prende il nome da un antico casale, unità poderale per tante famiglie di contadini all’epoca della mezzadria.


Affinità Elettive nel Chianti Storico fra Spaltenna, Capannelle e il Castello di Meleto

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La bella stagione porta sempre  nuove  idee, cosicché alcune tra le  più belle e rinomate  località del Chianti Storico si vestono di nuovo.

I loro parchi e giardini si popolano di figure in terracotta dello scultore Matthew Spender e le loro hall e saloni dei paesaggi dell’artista Maro Gorky.

Due artisti che già negli anni ‘60 scelsero come luogo d’elezione il Chianti: colti e curiosi esploratori, antesignani   di una più  popolosa schiera di frequentatori.

Artisti che hanno mantenuto intatte le peculiarità  più autentiche della loro ricerca artistica  che li spinse allora a stabilirsi fra queste colline.

Artisti che  saranno omaggiarli con un itinerario artistico che ha il chiaro sapore di  una ricerca, una possibilità di meditazione che mette in comunicazione le diverse località con i diversi allestimenti.

Tre strutture d’eccezione prendono parte al progetto: il Castello di Spaltenna, relais storico con stella Michelin, Capanelle, vera e propria eccellenzadel vino con il suo straordinario caveau ed il Castello di Meleto maniero ricco di stratificazioni architettoniche dall’ XI secolo, arricchito dal grazioso teatro settecentesco.

Il visitatore potrà conoscerli attraverso visite  e serate, programmate per tutta la stagione: musica, teatro e incontri.

Un cammino del buon vivere battezzato “Affinità Elettive” pensando a Goethe in un percorso di memoria e di emozioni.
Sabato 20 maggio, presso la corte del castello di Spaltenna: alle ore 18, presentazione del progetto “Affinità Elettive” con la mostra d’arte di Maro Gorky e Matthew Spender. Sarà illustrato il programma stagionale di musica, teatro ed  incontri che comprende Capannelle e il Castello di Meleto collegate  a Spaltenna  da un sentiero ad anello di 12 Km tracciato e segnalato specificatamente (in collaborazione con Fondazione Chianti Storico) e supportato da mappe e materiale informativo che condurrà i visitatori  alla scoperta di opere d’arte attraverso passeggiate nell’incantevole Chianti.


Nasce l’Associazione Viticoltori di Gaiole in Chianti

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Come giù da molto tempo a Radda, a Castellina e poi a Castelnuovo Berardenga, nasce anche a Gaiole l’Associazione dei Viticoltori, con lo scopo di promuovere le aziende del territorio comunale.

Aziende di ogni dimensione, insieme per dare un quadro più completo della produzione vinicola locale.
E’ grazie alla buona volontà di Francesco Ricasoli, che insieme a Emanuela Stucchi Prinetti, hanno costituito il primo embrione associativo a cui si sono immediatamente aggregate Rocca di Castagnoli, Il Palazzino, Capannelle e ovviamente Barone Ricasoli e Badia a Coltibuono.

Da maggio in poi hanno aderito buona parte delle aziende, fino alla composizione attuale: Badia a Coltibuono; Barone Ricasoli; Bertinga; Borgo Casa al Vento; Cantalici; Capannelle; Casanova di Bricciano; Castello di Ama; Castello di Lucignano; Castello di Meleto; Fietri; I Sodi; Il Colombaio di Cencio; Il Palazzino; La Casa di Bricciano; Le Miccine; Matteoli Agricola; Monterotondo; Podere Ciona; Poggi del Chianti; Riecine; Rietine; Rocca di Castagnoli; Rocca di Montegrossi; San Giusto a Rentennano; San Martino, Montagnani; San Vincenti.


Le bizzine di Castellina in Chianti

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castellina-in-chianti-foto-di-andrea-pagliantini

Cose grosse per il sindaco Bonechi di Castellina (sperando non si arrabbi per il suffisso) in Chianti, che borbotta come una pentola di fagioli a bollore per i fortori che ha in lui procurato senza citrosodina la presentazione degli scavi di Casa Rosa al Taglio da parte del benemerito Gruppo Archeologico Salingolpe, presso il Castello di Meleto, durante la manifestazione del “Festival delle scoperte” patrocinato dai tre comuni del Chianti, più Castelnuovo Berardenga e Cavriglia.
Il sindaco Bonechi voleva per Castellina l’anteprima, e non è bastata una damigiana della suddetta citrosodina a far digerire questa bizzina, nonostante sia consapevole del fatto che la presentazione del Gruppo Archeologico è stata fatta nel comune suolo del Chianti, unito da una storia di cinquecento anni, e non nei valdelsani e valpesani comuni di Barberino o di Tavarnelle, che hanno un’altra storia e un’altra geografia.
In ogni caso ci sarà una presentazione ufficiale del lavoro svolto anche a Castellina.

Catena e lucchetto alla pieve di Spaltenna

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Una triste notizia: la Pieve di Santa Maria a Spaltenna, la cui proprietà (il castello di Meleto) ha da pochi giorni serrato la porta d’ingresso al luogo di culto per:”In attesa di ispezioni e perizie che rassicurino sulla stabilità dell’immobile, a garanzia nostra e delle persone che frequentano la chiesa, si chiude l’edificio sospendendo fin da ora ogni cerimonia programmata”.

Spaltenna, sede di un antico e importante monastero è ricordato in  una bolla del Pontefice Anastasio IV del 1153 al vescovo di Fiesole.
Luogo di venerazione di un pregevole crocifisso intorno al quale ruota una leggenda e una serie di cerimonie religiose che cadono in questo periodo, con la calata nel Chianti del vescovo di Fiesole e con l’adunata dei Legati e delle Dame della “Lega del Chianti” quella simpatica associazione folcloristica di nostalgici della vita contadina.

I papaveri che osservano la chiesa di Spaltenna

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Sul confine parecchio meridionale del Popolo di San Bartolomeo a Vertine, (ma pur sempre nel territorio del Popolo di Buca) c’è un’improvvisa invasione di bandierine rosse, che spalle alla strada, fanno da bordura al complesso di Spaltenna.
Veloci a fotografare non prima che i papaveri sfioriscano, ma caschi a pezzi la chiesa.


Meleto ristruttura la Pieve di Santa Maria a Spaltenna

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Festeggia 50 anni dalla sua fondazione la società Viticola Toscana, proprietaria del Castello di Meleto (Gaiole in Chianti) con una festa al castello giovedi 13 settembre e nella stessa occasione sarà presentato il piano di recupero della Pieve di Spaltenna, chiusa per instabilità dell’immobile da questa primavera.
Il restauro permetterà di continuare ad officiare celebrazioni religiose, matrimoni e la festa del Crocifisso di maggio, dove danno il meglio di loro stessi, le tonache d’antani della Lega del Chianti.

Giornata di degustazione dei vini di Gaiole in Chianti

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Sabato 27 ottobre, presso il complesso delle ex cantine Ricasoli di Gaiole, dalle ore 11 alle 19,30,sarà possibile fare una panoramica sull’annata 2016 con il prodotto delle viti che hanno il piede piantato nel comune di Gaiole, per soli 12 € all’ingresso.

Dal borro alle altitudini, una rassegna dei climi, delle dolcezze e delle asperità che fanno da caratteristica a uno dei comuni pù pregiati e più ambiti nel panorama vinicolo globale. Il Vinitaly di Gaiole vede di scena: Agricola Matteoli, Badia a Coltibuono, Borgo Casa al Vento, Cantalici, Capannelle, Casanova di Bricciano, Castello di Ama, Castello di Cacchiano, Castello di Lucignano, Castello di Meleto, Fietri, I Sodi, Il Palazzino, La Casa di Bricciano, Le Miccine, Monterotondo, Podere Ciona, Ricasoli, Riecine, Rocca di Castagnoli, Rocca di Montegrossi, San Giusto a Rentennano, San Martino, Tenuta Perano,Tenuta San Vincenti. Qui il programma della giornata.